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Una passeggiata a Trento ad inizio Novecento tra alberghi e caffè

Che questo viaggio abbia inizio da Trento e da dove chiunque volesse visitare il Trentino all’inizio del secolo doveva recarsi. Siamo in via Roma e via Manci, che fino a inizio ‘900 era un’unica via: via Lunga.
Questa via era una delle più vive e famose della città, conosciuta da ogni cittadino e da qualsiasi forestiero. Era da qui infatti che partivano tutte le diligenze e la posta diretta nelle valli. A destra nella prima foto leggiamo infatti: Trento – Tione – Pinzolo – Madonna di Campiglio con coincidenza Riva e Condino.

Un parco che era una cava

La pratica dell’estrazione della pietra calcarea nella collina di Trento è stata millenaria, probabilmente coeva allo sviluppo della Tridentum romana. Fu l’apertura della ferrovia nel 1859 a dare un vero e proprio impulso all’estrazione. Prima i trasporti erano lenti, ma poi i treni consentirono velocità e abbassamento dei costi. Fu così che molti degli edifici di Vienna, tra i quali il Palazzo della Borsa e del Parlamento, vennero costruiti anche con pietra trentina. Agli inizi del ‘900 però l’attività iniziò a soffrire la concorrenza veronese e vicentina e l’introduzione di nuove tecniche di lavorazione.

L’Acropoli…di Trento

La storia dell’architettura è fatta principalmente di opere visibili, ma non si può dimenticare l’invisibile, ovvero le utopie e il mai realizzato; questo è il caso dell’Acropoli Alpina, un progetto mai terminato, di cui tuttavia ci sono arrivati dei frammenti.

Torre Verde

Se ci seguite da un po’ di tempo ormai sapete che Trentino History ha un debole per San Martino. Con il post di oggi ritorniamo infatti su queste strade per parlarvi di Torre Verde, una delle fortificazioni medioevali più famose di Trento e forse anche uno dei simboli più celebri di questo quartiere.

La storia della società Filarmonica di Trento

Conosciamo oggi la Società Filarmonica sicuramente per il suo splendido palazzo in via Giuseppe Verdi. Sin dal secolo scorso, la Società Filarmonica di Trento si adoperava per ottenere una sede, funzionale sia all’allestimento dei concerti che alle esigenze della Scuola musicale. Sul finire del secolo però la disponibilità di spazi divenne una necessità: il Comune di Trento con dei provvedimenti inibì l’uso della sala municipale per gli spettacoli concertistici e chiuse il Liceo musicale.

Roberto da Sanseverino: podcast

Vi siete mai domandati chi fosse Roberto da Sanseverino a cui è intitolato il noto parcheggio a Trento? Sì? Allora il contenuto di questa pagina è ciò che serve a soddisfare la vostra curiosità.

Palazzo Meli del Monte: una delle case affrescate più affascinanti del Nord Italia

Palazzo Meli del Monte è una delle residenze signorili più insigni presenti a Trento tra quelle portate a termine nella prima metà del ‘500. L’architettura rinascimentale del palazzo allora veniva riconosciuta come un’architettura “moderna” e innovativa e questo palazzo non ne è l’unica testimonianza presente nel capoluogo. Il palazzo sorge nella zona detta del “Cantone”: documenti del ‘600 lo citano come “cantone delle herbe” o come “piazza ove si vende il cacio”.

Piazza Cesare Battisti: memorie di un quartiere che non c’è più

L’attuale piazza Cesare Battisti venne ricavata fra il 1934 e il 1937 dalla distruzione di un intero quartiere solcato da due stradicciole chiamate fossati: Fossato del Teatro e Fossato San Simone. Ben 30 case demolite diedero spazio a questa piazza.

San Martino, la storia di un quartiere attraverso le sue cicatrici

Oggi intrappolato tra il rumore del traffico e il cemento, il quartiere di San Martino sembra ancora non riuscire ad accettare il fatto che la sua storia venga dimenticata. Della sua storia legata all’economia fluviale rimangono delle tracce: gli affreschi rinascimentali sulle facciate e la medievale Torre Verde.